Fossa Tiberiana o Cor delle Fosse

Nei dintorni del paese di Marmore e della Cascata omonima,
vi sono diverse depressioni naturali del terreno,
Utili in passato per far fronte alle grandi piene del Lacus Velinus.
La più grande è conosciuta come Fossa Tiberiana o Cor delle Fosse.
Si tratta di un bacino naturale situato ai piedi di monte S. Angelo,
a due passi dalla Cascata e dal centro abitato di Marmore,
formato nei millenni dallo stillicidio delle acque del Velino
che hanno lasciato traccia nelle bellissime concrezioni mammellonarie
e, come dice il nome, dal confluire delle acque di scolo
di due principali fossi, il fosso Feide e il fosso Rancio
Diverse condizioni naturali hanno fatto si
che si diluisse il calcare e si formasse questa grande depressione,
Il calcare, la natura geologica del territorio
e le acque del Velino nel tempo hanno fatto si
che le pareti di Cor delle Fosse diventassero
ricche di concrezioni mammellonarie uniche nel loro genere.
Da uno studio di Giuseppe Bellucci pubblicato nel 1870
risulta che alle pendici del monte S. Angelo
furono trovate tracce di una antichissima stazione litica,
il Bellucci segnala uno strato completamente costituito
dagli avanzi di una colonia preistorica, come scheletri,
raschiatoi, coltelli, piccole seghe di pietra con nucleo di selce,
frammenti di stoviglie fabbricate con pasta nerastra ecc.
Terni,Marmore 16 Aprile 2014

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Le concrezioni mammellonarie